Roma – “La frammentazione normativa che caratterizza i contratti di licenza, i diritti di proprietà intellettuale e il regime di commercializzazione e distribuzione dei diritti esclusivi sui contenuti ‘premium’ sono tra i principali ostacoli alla libera circolazione di servizi e contenuti audiovisivi in Europa”. Il presidente dell’Autorità per la garanzia delle comunicazioni (Agcom), Angelo Marcello Cardani, lo spiega ai deputati delle commissioni Trasporti e Attività produttive nel corso di un’audizione sul mercato unico digitale europeo.
Nel documento depositato da Cardani alle commissioni, il presidente dell’Agcom sottolinea l’importanza di “garantire un adeguato bilanciamento tra l’interesse dei consumatori europei”, ai quali va assicurata “una fruizione ottimale di servizi innovativi e contenuti digitali liberamente offerti nell’intero territorio dell’Ue”, e “la tutela dei diritti della proprietà intellettuale e degli investimenti in innovazione” sostenuti dalle imprese. Su questo secondo fronte, il Garante ha segnalato “il rischio di elusione delle norme sulla portabilità transfrontaliera in violazione dei diritti esclusivi sui contenuti premium”.
La creazione del mercato unico digitale è una delle priorità che la Commissione Juncker si è data all’inizio del suo mandato, con l’obiettivo di favorire un’armonizzazione delle norme per consentire lo sviluppo tanto del commercio elettronico quanto dell’offerta di beni e servizi digitali in tutta l’Ue. Rientrano in questa strategia la direttiva che abbatte i costi di roaming tra Paesi Ue e le proposte per la portabilità su tutto il territorio dell’Unione dei servizi fruibili online.