Siria, Russia, Europa
La crisi siriana ha pesantemente influenzato l’Unione Europea: la libertà di movimento interna è stata messa in discussione – e poi sospesa, e il fenomeno dei migranti ha colpito non solo le sfere politiche ma anche e soprattutto l’opinione pubblica che in meriti si è polarizzata. Eppure ci dimentichiamo che a fronte di circa 4 milioni di rifugiati (ospitati in prevalenza da Turchia, Giordania e Libano) ci sono quasi 7 milioni di migranti “interni”, persone che hanno perso tutto e si sono spostate da una parte all’altra della Siria cercando di ricostruirsi una vita.
La situazione sanitaria in Siria
La testimonianza video di un medico di guerra, Raphaël Pitti, sul ‘peggiore conflitto mai avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale.’ Un racconto drammatico sulla Siria e il quadro sanitario e psicologico di una nazione allo stremo.
Giornalismo e Arresti
Il fotoreporter Marco Alpozzi è stato arrestato in Macedonia mentre cercava di documentare il tentativo dei migranti di attraversare il confine macedone (attualmente chiuso) guadando il fiume Suva Reka. Tre persone sono morte e numerose sono state arrestate. Il racconto del viaggio del fotoreporter da Idonei a commissariato, su La Presse.
‘Poveri’ e pronti al rimpatrio?
Dal 6 aprile, i lavoratori di nazionalità non EU che guadagnano meno di 35.000 sterline l’anno e che risiedono nel Regno Unito da meno di 10 anni potranno essere rimpatriati nelle loro nazioni d’origine: un’inchiesta del Guardian ci svela un mondo fatto principalmente di americani e australiani che rischiano di veder sfumare il sogno di una vita.
Pazienza agli sgoccioli?
Secondo Guido Wolf, intervistato da Tonia Mastrobuoni per Repubblica, “Il tema che sta facendo crescere l’Afd è uno solo: i profughi.” L’avversario della Cancelliera Merkel all’interno della CDU ritiene che fin dall’inizio della crisi greca gli elettori abbiano iniziato a rivolgersi a partiti meno tolleranti, e che sia ora di cercare di riconquistare la loro fiducia.
Conferme e novità in Germania
Secondo Judy Dempsey di Carnegie Europe, il risultato elettorale tedesco evidenzia sì la crescita di AfD, ma al contempo offre la riconferma di tutti e tre i premier, rieletti nei loro lander (con un risultato notevole ottenuto dai Verdi). In ogni caso, nessun leader politico contemplerà mai l’idea di governare in coalizione con l’AfD, e questo è sicuramente un handicap per il partito di Petry – e il nemmeno corso del governo Merkel non cambierà per questi risultati elettorali.
A cura di Sarah Tuggey