Bruxelles – SI è conclusa poco dopo le 18 l’operazione antiterrorismo che oggi a Bruxelles ha causato il leggero ferimento di quattro poliziotti e l’uccisione di un sospetto terrorista Isis. Continua però la cacca ad almeno due persone che sarebbero in fuga.
Quattro poliziotti sono stati feriti leggermente oggi a Bruxelles durante due sparatorie avvenute una nel primo pomeriggio mentre erano in corso perquisizioni nel quadro di indagini antiterrorismo legate agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015 e la seconda verso le 16.45, nella stessa zona. I fatti sono avvenuti nel comune cittadino di Forest, in rue du Dries, nei pressi della Gare du Midi. L’operazione era condotta in collaborazione con la polizia francese, spiega il ministro degli interni di Parigi Bernard Cazeneuve. Successivamente, secondo quanto riportano alcuni testimoni, ci sarebbero state anche altre sparatorie, tra stabili vicini alla zona dei primi avvenimenti. Le operazioni in loco sono terminate poco dopo le 18, ma le forze dell’ordine sono alla caccia di un altro paio di persone, sfuggite all’arresto.
La Procura federale comunica che tre agenti sono stati feriti durante una perquisizione, il quarto sarebbe stato ferito durante la seconda sparatoria. Solo due dei quattro sarebbero stati colpiti da proiettili sparati da armi da fuoco, e due di loro hanno già lasciato l’ospedale. Alcune persone salendo sui tetti si sarebbero poi asserragliate in un edificio nella zona per poi tentare la fuga. Uno dei sospetti sarebbe stato ucciso armi in pugno dopo le 18. Tutta l’area è stata bloccata nel pomeriggio, ma ora la situazione si sta normalizzando. Due scuole elementari e due asili nido sono stati chiusi e gli alunni, un centinaio, sono stati messi in sicurezza all’interno fino a sera. Ai residenti è stato ordinato di rimanere chiusi in casa, chi era fuori non poteva rientrare.
Secondo quanto riporta la stampa belga, citando una fonte della polizia francese, l’operazione di oggi non aveva come obiettivo il ricercato numero uno dopo gli attentati di Parigi, Salah Abdeslam.
La Polizia ha chiesto di non trasmettere video e immagini dal luogo degli attentati, e su Twitter sono riapparse foto di gattini, come già avvenne durante una situazione simile il 22 novembre scorso.