Bruxelles – Sono più di un milione gli occupati nel settore delle rinnovabili in Europa. E’ quanto emerge dai dati, pubblicati da Eurobserv’er, relativi al 2014. Il nuovo rapporto evidenzia che nell’Unione il giro d’affari attorno alle energie verdi è di circa 143,6 miliardi di euro
Un dato molto positivo riguarda l’Italia, che si posiziona al quarto posto fra gli Stati membri con i suoi 82.500 occupati in settori legati alle rinnovabili. Nelle posizioni più alte della classifica si trovano: Germania (347.400), Francia (169.630) e Gran Bretagna (92.850), dove a incidere fortemente sono il settore eolico, il fotovoltaico, le biomasse, i biocarburanti, le pompe di calore e l’idroelettrico. Per quanto riguarda il giro d’affari attorno alle rinnovabili, l’Italia risulta sempre quarta nell’Ue con 16 miliardi di euro, dopo la Germania, che raggiunge 33 miliardi, Francia (18,9 miliardi) e Gran Bretagna (17,2 miliardi).
Tra i vari settori delle rinnovabili ne emerge uno particolarmente forte: l’eolico, che nell’Unione europea risulta come il più produttivo sia dal punto di vista economico che occupazionale. Attraverso un business pari a 48,3 miliardi esso garantisce più di 324mila posti di lavoro nell’Ue. Dopo l’eolico, fra i settori più produttivi troviamo le biomasse, con 36 miliardi e 306mila occupati, il fotovoltaico con 15,4 miliardi e 120mila posti di lavoro, le pompe di calore e I biocarburanti, che rispettivamente muovono 13,8 e 13,4 miliardi di euro.
In Italia si contano 20mila gli occupati nell’eolico, 19mila nelle biomasse, 10mila nel fotovoltaico, 8.500 nel campo delle pompe di calore, 5.500 sia per il geotermico che per i biocarburanti, 5mila per il biogas.