Roma – È un’Europa dai “due volti” quella che fa partire per Marte la missione Exomars e quella di un “continente smarrito davanti alla crisi dei rifugiati”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, accosta anche visivamente – nella sua e-news l’immagine del lancio del razzo da Baikonur è affiancata a un neonato venuto alla luce nel fango di Idomeni – “le contraddizioni” dell’Unione europea. Contraddizioni che il premier spera si sanino al Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi, quando i 28 dovranno trovare sull’immigrazione “una risposta unitaria europea che non sia fondata sulla paura e sui muri”.
Una risposta che passerà anche dall’accordo e dal tipo di cooperazione si costruirà con Ankara. A questo proposito, “vogliamo trovare un accordo con la Turchia, ma non al prezzo di rinunciare ai valori che caratterizzano l’Europa”, ammonisce Renzi.
L’inquilino di Palazzo Chigi, già allo scorso Vertice Ue-Turchia, dal quale venne fuori la bozza d’accordo che dovrà essere finalizzata questa settimana, si impuntò perché nel documento finale venisse inserito un riferimento alla libertà di stampa, riuscendo a far scrivere che i leader avevano parlato dell’argomento.
Adesso però, che sulla bozza di accordo sono state epresse numerose perplessità da parte delle organizzazioni umanitarie e da diverse forze all’Europarlamento, si aprirà uno spazio per modifiche più importanti.