Should I stay or should I go?
Sir Lynton Crosby, in un articolo del Telegraph, ricorda che in un contesto come quello del Regno Unito, quasi equamente diviso fra pro-EU al 47% e pro-Brexit 49% bisogna prendere in considerazione non tanto le percentuali in quanto tali, ma la probabilità di voto dei sostenitori dell’una e dell’altra parte e il significato di tale probabilità, andando oltre i meri ‘numeri’.
Erdogan e Putin, sultano e zar
Juan Goytisolo su El País ci guida lungo un parallelo tra Erdogan e lo Putin, alla luce del loro attuale scontro sulla Siria: stiamo tornando verso le guerre del XIX secolo fra Russia e Impero Ottomano? I due leader – discussi ma apparentemente impossibili da rovesciare – considerano il loro potere in modo molto diverso dai leader occidentali, e ciò si riflette negli accordi e negli scontri fra di loro e con l’Unione Europea.
Cartellino giallo per Angela Merkel?
Secondo il Guardian, le elezioni tedesche di domenica hanno reso la Germania più europea di quanto non fosse in precedenza: la presenza di un partito di destra xenofobo renderebbe la situazione tedesca più simile a quella di altri stati membri, ed al contempo sarebbe un segnale di avvertimento che la Cancelliera dovrebbe essere pronta a recepire, contrariamente a quanto fatto negli altri stati.
Conosci il tuo nemico
Sergio Romano sul Corriere della Sera fa un’analisi del risultato delle elezioni nei tre Lander tedeschi, sottolineando come non cambieranno il volto della politica tedesca – ma che dovrebbero anche spingerci ad analizzare meglio il fenomeno dei partiti anti-UE e di matrice tendenzialmente xenofoba che stanno comunque riscuotendo successo in tutt’Europa.
6 minuti per la Siria
Un documento multimediale di Le Monde spiega le origini e gli sviluppi della situazione in Siria, a cinque anni dall’inizio della crisi: capire la crisi siriana ci può aiutare a comprendere meglio il dramma di chi fugge da un paese ormai allo stremo.
A cura di Sarah Tuggey