Bruxelles – Niente più visti per viaggiare tra Perù e Europa. L’accordo che prevede l’esenzione del visto, entrerà in vigore domani; grazie ad esso i cittadini peruviani che vogliono viaggiare verso l’Europa, e viceversa, non necessiteranno più di un visto d’entrata quando la permanenza rimane inferiore ai 90 giorni. La convenzione, che verrà firmata da Bert Koenders e Ana María Sánchez Vargas de Ríos, rispettivamente i ministri degli affari esteri olandese e peruviano, non verrà applicata al Regno Unito e all’Irlanda.
Secondo Federica Mogherini, l’Alto rappresentante della Ue per la politica estera, “l’accordo mantiene alte le aspirazioni dei nostri cittadini, e avrà un impatto positivo sulla loro vita quotidiana”. Questo dovrebbe semplificare la vita di molte persone, secondo l’alto rappresentante, andando a creare più opportunità sia per il Perù che per l’Ue sotto diversi punti di vista come il turismo, gli investimenti ed i contatti commerciali. Mogherini ha continuato sostenendo che “questo accordo, insieme a quello firmato con la Colombia solo pochi mesi fa, mostrano quanto ci sentiamo vicini all’America Latina, condividendo con loro cultura, interessi e valori”.
Dimitri Avramopulos, commissario europeo per la cittadinanza, si è congratulato con il governo del Perù per il rilascio rapido, ed efficace, dei passaporti biometrici ai suoi cittadini nel mese scorso, condizione importante per l’Ue sull’approvazione dell’esenzione dal visto. “E’ importante che il sistema del passaporto biometrico sia completato entro l’estate”, ha concluso Avramopulos, “e sono fiducioso che questo accordo promuoverà i rapporti tra i popoli dei nostri due grandi continenti”.
Anche Antonio Tajani, il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, che oggi ha incontrato il presidente del Perù Ollanta Humala ha sottolineato come la rimozione dei visti tra l’Ue e il paese sudamericano semplificherà le relazioni economiche e imprenditoriali tra le due aree. Tajani ha aggiunto che l’accordo aiuterà anche le Pmi, dato che “il Perù è un Paese che offre sicurezza giuridica e stabilità politica, garanzie essenziali per le Piccole e Medie Imprese”.