Bruxelles – L’Unione europea dovrebbe equiparare giuridicamente “la compravendita di bambini attraverso la pratica della maternità surrogata, alla tratta di esseri umani e di organi”. È la richiesta contenuta in una proposta di risoluzione al Parlamento europeo degli eurodeputati Matteo Salvini e Lorenzo Fontana.
Nel testo il segretario e il vicesegretario della Lega Nord chiedono a Commissione e Consiglio di “avviare tempestivamente” il processo di equiparazione della maternità surrogata alla tratta degli esseri umani. Salvini e Fontana intendono anche presentare una petizione popolare all’Assemblea comunitaria a supporto di questa richiesta.
La petizione sottolinea “le numerose ricerche scientifiche che statuiscono l’importanza della relazione intrauterina ‘madre-bambino’ e gli studi effettuati nel campo dell’attaccamento prenatale quale relazione fondamentale per un normale e sano sviluppo emotivo, sociale, psichico del bambino”. Il testo parla anche della famiglia come “unità fondamentale della società, formata biologicamente da un padre ed una madre” e ricorda che “in molti Paesi del mondo la maternità surrogata è considerata un reato e che esiste, in molti Paesi, il concetto legale per cui la donna che partorisce un bambino ne è considerata la madre a tutti gli effetti, e gli accordi prenatali sulla futura nascita sono considerati nulli”.