Bruxelles – “La minaccia globale del terrorismo è senza precedenti” ma gli Stati Ue sono “uniti e forti” e non si lasciano intimorire perché “la nostra unione è la nostra forza”. È questo il messaggio che la Commissione europea ha voluto diffondere in occasione della giornata europea per il ricordo delle vittime del terrorismo. “Non è come singoli Stati membri o anche come Unione europea da sola che lo sconfiggeremo. È il nostro impegno globale, collettivo”, recita il messaggio congiunto del vice-presidente Frans Timmermans, dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue, Federica Mogherini e dei commissari alla Giustizia, Vera Jourová e agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos.
“I terroristi vogliono impaurirci. Cercano di diffondere odio e paura, per creare intolleranza e rivoltarci uno contro l’altro”, ma “questa mentalità non ha posto nelle nostre società, nelle nostre vite e nella nostra Unione europea”, assicurano i membri della squadra di Jean-Claude Juncker. La Commissione richiama anche alla responsabilità personale di ogni singolo cittadino: “Ognuno di noi deve sconfiggere queste idee, difendere i nostri valori e dei diritti fondamentali, e proteggere le nostre amicizie costruite attraverso la diversità e il multiculturalismo”.
“Denunciamo qualsiasi forma di terrorismo in tutto il mondo e, con rispetto e onore, ricordiamo le vittime”, scrivono i commissari nella giornata nata dopo i bombardamenti a Madrid nel 2004 e nel 2005. La Commissione sottolinea come l’Ue stia già lavorando nella lotta contro il terrorismo, identificata come una delle priorità all’interno della Agenda europea per la sicurezza per il 2015-2020. In questi giorni i ministri della giustizia e degli affari interni degli Stati membri hanno fatto anche progressi riguardo alla revisione della legislazione europea in materia di armi da fuoco ed è atteso un accordo sulla direttiva per la lotta contro il terrorismo proposta dalla Commissione, al fine di intensificare lo sforzo comune. Sono anche in corso i lavori per contrastare efficacemente il finanziamento del terrorismo.
Come espresso nella dichiarazione, l’Unione europea ha una responsabilità che va oltre i propri confin, e per questo si impegna nel contrastare gruppi terroristici come Da’esh, al-Qaeda e Boko Haram, collaborando con i vari partner regionali e internazionali, sempre in conformità con il diritto internazionale. Senza farsi illusioni, secondo l’esecutivo comunitario solo una soluzione politica in Siria, l’istituzione di un governo politico inclusivo in Iraq, assieme alla formazione di un governo di Accordo Nazionale in Libia e con la creazione delle giuste condizioni per un governo di unità nazionale stabile in Afghanistan, potranno davvero sconfiggere “la minaccia globale del terrorismo”.