Bruxelles – I ministri dell’Ecofin hanno trovato un accordo politico di principio sulla bozza di direttiva relativa allo scambio automatico d’informazioni fiscali sulle attività delle multinazionali. Solo la Gran Bretagna non ha potuto ufficializzare il suo via libera perché deve aspettare la luce verde del Parlamento, che dovrebbe arrivare senza problemi visto che il governo ha già dichiarato di “supportare fortemente” l’iniziativa.
La direttiva implementerà a livello Ue una raccomandazione dell’Ocse che chiede alle multinazionali di riportare le informazioni fiscali, dettagliandole paese per paese, e richiede alle autorità nazionali di scambiare automaticamente quelle informazioni.
Si tratta del primo elemento del pacchetto contro l’evasione fiscale presentato dalla Commissione Ue a gennaio. La direttiva riguarda le multinazionali che operano in più Paesi Ue con un fatturato totale di almeno 750 milioni di euro, vale a dire circa il 10-15% delle aziende, che generano però il 90% dell’insieme delle entrate societarie.
“Dopo l’accordo raggiunto a ottobre lo scorso anno sui tax rulings, questo è un altro segnale importante che l’Ue è pronta a mantenere l’impegno comune di avere una tassazione giusta ed efficace”, ha dichiarato il commissario Ue per gli Affari economici, Pierre Moscovici.