Bruxelles – La “Brexit-fobia” dilaga nel Regno Unito e con essa la corsa per accaparrarsi la cittadinanza di Paesi Ue, soprattutto quella irlandese e belga. Secondo quanto riportato dal quotidiano Guardian sembra che negli ultimi tempi, e con l’approssimarsi del referendum di giugno, il numero dei cittadini britannici che fanno ricorso a vari escamotage (soprattutto legami familiari) per acquisire il passaporto irlandese, sia decisamente aumentato.
Stando ai dati del Dipartimento irlandese per gli Affari Esteri, sono stati 507 i cittadini britannici che nel corso del 2015 hanno fatto richiesta di cittadinanza irlandese tramite la cosiddetta “Granny rule” – o “regola della nonna”. Nel 2014 erano stati 379 e questo significa che in pochi mesi c’è stato un incremento del 33%. In crescita risulta anche il numero di richieste di cittadinanza da parte di coloro che hanno almeno un genitore irlandese, che è passato da 3.376 nel 2014 a 3.736 nel 2015, registrando un aumento dell’11%.
Le motivazioni della scelta dell’Irlanda sono diverse: oltre alla vicinanza geografica e per certi versi culturale, vi è anche la solida tradizione filoeuropea che ha caratterizzato (almeno fino a tempi recenti) Dublino e che la mette in teoria al riparo da tentazioni di fuoriuscita. Ma più di ogni altra cosa, a spingere i cittadini anglosassoni è la facilità con la quale l’Irlanda concede la cittadinanza (che se si ha un genitore irlandese è automatica)
Alla domanda che il Guardian ha posto ad alcune persone coinvolte nel fenomeno, riguardo il perché della loro scelta, la risposta più diffusa è stata la volontà di mantenere la libertà di movimento che deriva dalla cittadinanza europea, la possibilità di far crescere e viaggiare i propri figli in un’Europa senza confini.
La tendenza, tuttavia, non riguarda solo la vicina Irlanda ma anche altri Paesi europei. In particolare sembra che anche in Belgio numerosi britannici si stiano informando su quali siano le modalità e le procedure necessarie per richiedere la cittadinanza.
Nel frattempo, un sondaggio di YouGov rende noto che la maggioranza di britannici non vogliono lasciare l’Ue. Il fronte di quelli che vogliono restare si è trovato in testa per quattro volte consecutive, con una media del 40% dal 25 febbraio, mentre i sostenitori della Brexit si sono attestati attorno ad una media del 37%. Stephan Shakespeare, amministratore delegato di YouGov, ha dichiarato al riguardo: “Il fronte pro-Ue ha vinto le prime due settimane di questa campagna. Mentre l’attenzione si sta spostando da Cameron e Boris e ai problemi più grandi in gioco, è la paura dell’ignoto che sta dominando le menti “.