Bruxelles – È stata una domenica di sconfitta per le donne in Turchia. A due giorni dalla festa dell’8 marzo, che dovrebbe celebrarle, una manifestazione a favore della parità dei sessi è stata dispersa dalle forze dell’ordine ieri, a Istanbul. C’è un dato fondamentale da ricordare: in questo Paese la probabilità di una donna di subire violenze domestiche è 10 volte più alta rispetto alla media dei Paesi europei.
Si spiega così perché centinaia di donne abbiano deciso di scendere in piazza per affermare i loro diritti e contrastare la decisione del governo turco di vietare la manifestazione che avrebbe dovuto avere luogo questo martedì. Le manifestanti sono state allontanate dalle forze dell’ordine con l’uso di proiettili alla vernice e molte di loro sono state fermate.
Anche in Polonia, una manifestazione anticipata rispetto alla tipica data dell’8 marzo è stata organizzata a Varsavia. Il protagonista in questo caso è stato il diritto all’aborto, dato che il Paese, di forte tradizione cattolica, vieta questa possibilità alle donne.