Bruxelles – Il premier turco Ahmet Davutoglu è arrivato a Bruxelles con una sorpresa: sul tavolo dei leader dei Ventotto, con cui doveva concordare come ridurre drasticamente il flusso di migranti in arrivo attraverso l’Egeo, ha fatto piovere una serie di richieste aggiuntive. Elemento che ha fatto allungare, e di molto, i tempi della riunione. Davutoglu ha presentato la proposta turca nel corso di un pranzo con i leader, che ora ne stanno discutendo privatamente per poi tornare a riunirsi con il premier turco nel corso di una cena che potrebbe essere risolutiva.
Le nuove richieste di Ankara sono economiche, innanzitutto. Oltre ai tre miliardi già concordati, che gli Stati membri dovrebbero versare ad Ankara per contribuire a migliorare le condizioni di vita dei rifugiati siriani nei campi turchi, Davutoglu vorrebbe altri tre miliardi di euro, entro la fine del 2018. Secondo il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, dovrebbero servire per quei rifugiati che non si trovano all’interno dei campi profughi ma di cui la Turchia si fa comunque carico.
Della proposta turca fa però parte anche un’accelerazione dei tempi previsti per la liberalizzazione dei visti tra Ue e Turchia. Nel piano di azione congiunto Ue-Turchia formulato lo scorso novembre, si parlava di ottobre 2016, ma Ankara vorrebbe si passasse piuttosto a giugno. Richiesta che va ad aggiungersi al desiderio del governo turco, ribadito ancora oggi, che l’Ue si prepari per l’apertura di nuovi capitoli dei negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione europea.
Davutoglu insiste poi anche sulla necessità che gli Stati Ue si impegnino per “assicurare reinsediamenti rapidi in uno spirito di condivisione degli oneri”. La formula, secondo la proposta turca, dovrebbe essere “per ogni siriano riammesso in Turchia dalle isole greche, un altro siriano sarà ricollocato dalla Turchia verso gli Stati membri dell’Ue”.
A bilanciare le accresciute richieste turche, Ankara mostra però una maggiore disponibilità a riaccogliere i migranti irregolari arrivati in Grecia. Il Paese si impegna a “riammettere rapidamente tutti i migranti irregolari giunti sulle isole greche dalla Turchia” mentre l’Ue potrebbe “evacuare completamente i rifugiati dalle isole greche e riammettere solo quelli che sono arrivati sulle isole dopo una certa data”.
Ai leader valutare se la proposta sia vantaggiosa oppure no ma, secondo fonti del Consiglio europeo, è stata considerata da tutti i capi di Stato e di governo come una “proposta seria” e una buona base di discussione. Se si possa raggiungere un accordo completo su tutti i punti e a che ora di questa notte è ancora da vedere.