Roma – “È importante che si sia stato l’accordo” con il Regno unito per provare a scongiurare la Brexit, ma di quell’intesa “preoccupa l’erosione dei diritti dei lavoratori”. A dirlo è la presidente della Camera, Laura Boldrini, a margine del suo incontro con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Secondo la terza carica dello Stato, se “oggi un lavoratore italiano che va a lavorare in Germania ha gli stessi diritti di un tedesco, dopo l’accordo non sarà così”.
Sull’emergenza legata ai flussi migratori, altro argomento di un “incontro positivo” per Boldrini, l’inquilina di Montecitorio ha denunciato la decisione austriaca di porre un tetto all’accoglienza di richiedenti asilo, che è “contraria al diritto internazionale e comunitario”. Poi ha parlato di “carico mal distribuito” di rifugiati tra gli Stati membri, poiché “i pesi maggiori vanno a Grecia e Italia, come Paesi di entrata, nonché a Germania e Svezia come Paesi di arrivo”. Un argomento sul quale “anche Juncker ha espresso delusione – ha riportato Boldrini – per il fatto che gli stati membri non danno seguito alla relocation decisa”.
Infine, la titolare dello scranno più alto della Camera, ha condannato “la ricetta dell’austerità” perché “non funziona, non ci ha tirato fuori dalla crisi”, e dunque “ora bisogna puntare sulla crescita”.
Brexit, gestione dei flussi migratori e governance economica europea sono stati i temi trattati da Juncker anche nel primo incontro della sua visita a Roma, quello con il presidente del Senato, Pietro Grasso. Lo rende noto l’ufficio stampa di Palazzo Madama, descrivendo il “cordiale colloquio avvenuto tra i due.
Nulla è emerso, invece, dall’appuntamento meno istituzionale della giornata tra Juncker e l’ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Dopo oltre 45 minuti di dialogo, la prima informazione emersa proviene dallo stesso presidente dell’esecutivo comunitario, che su Twitter ha postato un paio di immagini con il suo “caro amico”, del quale sottolinea il “sempre vivo” e “grande spirito europeo”.
https://twitter.com/JunckerEU/status/703157267189800961
Mentre l’ex inquilino del Colle ha definito “estremamente amichevole” il dialogo che “ha consentito di puntualizzare insieme il quadro delle sfide che l’Unione europea, e in particolare la Commissione presieduta da Juncker, sta in questo momento fronteggiando”.
Alle 13,30 il pranzo con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, unica occasione in cui Juncker si concederà alla stampa, dopo un confronto che dovrebbe portare a una distensione dei toni tra Roma e Bruxelles. Nel pomeriggio, alle 16,00, sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad accogliere Juncker al Quirinale per il suo ultimo appuntamento del viaggio in Italia.