Roma – È interesse dell’Italia se “l’Area Euro, invece di essere dominata dalla recessione e dall’austerità, ha tassi di crescita e di espansione maggiore”. Lo sostiene il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in Aula a Montecitorio, rispondendo a un’interpellanza presentata dalla Lega Nord sulla proposta di un ministro delle Finanze europeo. L’obiettivo è una “Eurozona che abbia politiche più espansive”, spiega il titolare della Farnesina, e “solo a condizione di impostare così le politiche economiche può avere senso la proposta di un ministro dell’Economia a livello europeo”. Al contrario, se questa nuova figura “deve essere l’amministratore della religione dei regolamenti e dell’austerity, è una proposta che non ci farà fare passi avanti”.
Invitato dal deputato Gianluca Pini a seguire l’esempio del Regno unito, chiedendo all’Europa nuove condizioni per l’Italia, Gentiloni ha ricordato il documento congiunto firmato con l’omologo britannico Philip Hammond, in cui i due hanno “condiviso” la necessità che l’Area Euro punti sulla crescita, sebbene le posizioni di Roma e Londra siano “forse le più distanti nell’arco dell’Unione europea”, perché la Gran Bretagna è interessata “al mercato unico”, mentre “il governo italiano spinge per una maggiore integrazione europea, perché siamo convinti che sia questa la risposta alle esigenze della nostra economia, dell’occupazione, della gestione del fenomeno migratorio”.