Bruxelles – Bashar al-Assad ha accettato la proposta di Stati Uniti e Russia per un cessate il fuoco in Siria. Lo ha annunciato lo stesso governo di Damasco in un comunicato secondo cui lo stop alle ostilità dovrebbe entrare in vigore sabato sera a mezzanotte (ora locale). Dall’accordo sono esclusi i raid contro l’Isis e quei gruppi che le Nazioni Unite definiscono “terroristici” – in particolare il Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda. L’Alto rappresentante dell’Ue, Federica Mogherini, ha definito questa notizia una “occasione da non sprecare per porre fine alla guerra”. Il presidente siriano ha comunicato anche che il prossimo 13 aprile si svolgeranno le elezioni politiche nel Paese, le precedenti si tennero a maggio del 2012.
Il ministero degli Esteri ha sottolineato che quanto deciso sul cessate il fuoco in Siria si inserisce nel quadro di una volontà, da parte del governo, di mettere fine alle ostilità. Ha poi ribadito la propria disponibilità a continuare la collaborazione con Mosca per individuare i gruppi armati e le zone interessate dall’accordo, rivendicando però il diritto di utilizzare le proprie forze armate per rispondere a eventuali violazioni dell’accordo da parte di gruppi armati soprattutto a danno dei civili.
Positivo il giudizio dell’Alto rappresentante Federica Mogherini che definisce l’accordo “un passo nella direzione giusta” che è “in linea con la decisione presa dal Gruppo internazionale di supporto per la Siria a Monaco”. “Adesso – aggiunge Mogherini – è importante lavorare sulle implementazione delle modalità” comprendendo “tutte le parti attualmente impegnate in ostilità” siano esse “militari o paramilitari” con l’esclusione dei “gruppi terroristici”.
“Il nostro dovere – continua l’Alto rappresentante – è ora di lavorare con tutti gli attori interessati perché accettino le modalità di cessazione delle ostilità”. Il rispetto del cessate il fuoco, insieme alla “consegna già in atto degli aiuti umanitari”, spiega l’Alto rappresentante “consentirebbero all’inviato speciale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura di riconvocare i colloqui intra-siriani a Ginevra”. “Dopo 5 anni di conflitto – conclude Mgherini – facciamo appello a tutti a non sprecare l’occasione per porre fine alla guerra in Siria”.