Bruxelles – C’è ancora tempo. Il referto congiunturale compilato dai tecnici della Commissione Ue mantiene lo status dell’Italia quale «Paese sotto osservazione», anzitutto per la mole del debito e la difficoltà evidente di controllarlo, ma anche per la competitività sotto il potenziale. Bruxelles ci sprona e ci ricorda squilibri ben noti, esattamente come fa con altri, comprese Germania e Francia. Così il «Country \Report» in arrivo domani è il trionfo dei «tuttavia». Disegna un Paese che fa «progressi» grazie alle riforme di mercato del lavoro, banche e Istruzione. «Tuttavia» …
Leggi il resto dell’articolo con le anticipazioni di Marco Zatterin su La Stampa.