Roma – La Commissione europea vuole istituire un nuovo fondo per l’emergenza migranti, stavolta da utilizzare all’interno dell’Ue per sostenere gli Stati membri in difficoltà sul fronte dell’accoglienza. Lo rivela a Eunews una fonte autorevole interna alla stessa Commissione, secondo la quale la proposta verrà presentata al prossimo Consiglio europeo di marzo, dedicato all’immigrazione.
La decisione di questo nuovo fondo appare come un cambiamento nella strategia dell’esecutivo comunitario, incentrata negli ultimi mesi più verso l’esterno, con l’attenzione all’intervento diretto nei paesi di provenienza e transito, al finanziamento della Turchia e all’istituzione di una guardia costiera europea, per mantenere i profughi al di fuori dei confini comunitari. Secondo la fonte, i fondi verranno amministrati direttamente dal commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, Christos Stylianides.
L’iniziativa è tesa, probabilmente, a mitigare gli animi degli euroscettici e di chi vorrebbe sospendere temporaneamente Schengen, l’accordo sulla libera circolazione. Si veda in proposito la recente decisione austriaca di rimettere in piedi le barriere al confine con l’Italia e le dichiarazioni del premier ungherese Victor Orban, pronto a chiudere le frontiere con la Romania. La proposta della Commissione lancerebbe un forte segnale a quanti si lamentano della mancanza di fondi e della politica poco incisiva sulla gestione dei profughi provenienti da Siria, Afghanistan e Iraq.