Bruxelles – “Mi batterò per la Gran Bretagna” e “se ci sarà un buon accordo lo prenderemo, ma non accetteremo un accordo che non significa quello che vogliamo”. Sono queste le intenzioni del premier britannico, David Cameron al summit dei capi di Stato e di governo da cui dovrebbe uscire un accordo per tentare di evitare la Brexit. “Abbiamo importante lavoro da fare oggi e domani e sarà dura”, premette Cameron, secondo cui è meglio che l’accordo sia “fatto bene” piuttosto che “in fretta”. Ma “con buona volontà e duro lavoro possiamo ottenere un buon accordo per la Gran Bretagna”, si dice convinto Cameron.
Renzi: “Abbastanza ottimista, credo che accordo ci sarà” – “Sono abbastanza ottimista, credo che un accordo ci sarà”, ma “lo vedremo nelle prossime ore”, ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Renzi al suo arrivo al Vertice. “Credo che sia ragionevole immaginare un accordo che consenta al primo ministro Cameron, e noi lo speriamo, di vincere il referendum”, per evitare la Brexit.
Hollande: “Sì ad accordo ma nessuno si deve sottrarre alle regole comuni” – Per il presidente della Repubblica francese, Francoise Hollande, “un accordo e possibile se certe condizioni sono rispettate”, anche perché “è necessario che la Gran Bretagna resti nell’Ue”. Ma “nessuno deve poter impedire all’Unione di avanzare” e per questo “nessun Paese deve avere un diritto di veto, o deve sottrarsi alle regole e alle autorità comuni”, ha puntualizzato. Per Hollande si deve evitare una Brexit e bosogna raggiungere dei “compromessi” ma “restando nel quadro dei principi fondamentali dell’Unione europea”, perché “altrimenti altri Paesi chiederanno delle eccezioni”.
Merkel: “Faremo di tutto per tenere Gb nell’Unione, ma molte cosa da chiarire” – Per la cancelliera Angela Merkel quella sulle riforme dell’Ue per evitare una Brexit sarà “un discussione intensa”, perché “abbiamo molte cose da chiarire”. “Vogliamo fare tutto per assicurare che il Regno Unito possa rimanere nell’Ue, questo è nell’interesse della Germania, ma alla fine questa sarà una decisione che spetta ai cittadini britannici”
Tusk: “Vertice make or break” – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, al suo arrivo al palazzo del Summit a Bruxelles si è limitato a dire che “siamo nel bel mezzo di trattative ancora molto difficili e sensibili sulla questione” della Brexit ma “una cosa è chiara”, ha specificato, e cioè che questo “è un vertice ‘make or break‘, non ho dubbi”.
Rutte: “Siamo abbastanza lontani ma può esserci un accordo” – Al suo arrivo al vertice il premier olandese, e presidente di turno dell’Ue, Mark Rutte ha affermato che “siamo abbastanza lontani ma tra oggi e domani può esserci un accordo”. Rutte ha parlato delle questioni ancora in sospeso: la relazione tra Paesi euro e non euro, la evercloser union, questioni di interpretazione dei trattati e naturalmente la questione dei benefit sociali. “Possiamo” trovare un accordo, ha ribadito Rutte, ma “non siamo ancora lì”
Bettel: “Non mettere in discussione i principi fondamentali dell’Ue” – “Per noi è importante che il testo di oggi sia migliore di quello di ieri e sono convinto che quello di domani sarà ancora migliore di quello di oggi”. Così il premier lussemburghese, Xavier Bettel al suo arrivo al Consiglio europeo. “La non discriminazione e la libera circolazione – ha sottolineato Bettel – sono principi fondamentali che non possiamo mettere in discussione oggi”.