Bruxelles – Tra gli eurodeputati italiani continua l’opposizione allaa proposta legislativa, presentata a settembre 2015 dalla Commissione europea, che autorizza un accesso temporaneo supplementare dell’olio d’oliva tunisino nel mercato dell’Ue al fine di sostenere la ripresa della Tunisia dall’attuale periodo di difficoltà.
La Commissione per il Commercio internazionale del Parlamento europeo si è già espressa bocciando gli emendamenti proposti dalla delegazione italiana del Ppe, volti a modificare la proposta della Commissione europea relativa all’olio tunisino. Adesso la parola passerà alla plenaria che si esprimerà il prossimo 24 febbraio a Bruxelles. “Siamo tutti d’accordo nel sostenere la Tunisia, vista l’attuale difficoltà che sta vivendo a seguito dei fatti di terrorismo che l’hanno vista protagonista, ma non è questo il modo giusto per farlo, – dice il presidente della Commissione Ambiente, Sanità e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo Giovanni La Via (AP/PE) – non è pensabile, infatti, aiutare la Tunisia sacrificando il comparto olivicolo del Sud Europa e Sud Italia che, peraltro, vive già momenti di estrema difficoltà”.
“Nonostante la resistenza dei paesi del Nord Europa, che hanno già manifestato la loro volontà di votare a favore della proposta della Commissione, – conclude La Via, – abbiamo ancora una settimana di tempo per continuare la nostra battaglia in Parlamento affinché questa proposta venga rigettata”.