Bruxelles – I radi aerei nel nord della Siria che hanno colpito scuole ed ospedali ad Aleppo e Idlib sono “completamente inaccettabili”. In un comunicato congiunto l’Alto rappresentante Federica Mogherini e il commissario agli Aiuti umanitari, Christos Stylianides, condannano i raid aerei che ieri hanno colpito cinque ospedali e due scuole in Siria uccidendo almeno 50 persone, tra cui diversi bambini, secondo un bilancio fornito dall’Onu.
“Questi attacchi fanno seguito a una serie di attacchi simili contro le infrastrutture civili che avvengono quotidianamente in tutta la Siria, e che sono in chiara violazione del diritto internazionale umanitario”, affermano i commissari che chiedono di proteggere le organizzazioni umanitarie “che svolgono il lavoro di salvataggio in condizioni molto difficili”.
Questi attacchi sistematici, affermano Mogherini e Stylianides, “hanno rotto il sistema sanitario della Siria che soffre di forti carenze nei servizi e nella disponibilità di medicine”, e “un terzo degli ospedali non funzionano più e quasi la metà dei dottori siriani sono stati costretti a partire, lasciando gran parte della nazione tagliata fuori da ogni forma di assistenza medica”.
Alla luce della recente tregua sottoscritta a Monaco e degli accordi raggiunti a Ginevra, i commissari chiedono a tutte le parti in conflitto “di evitare di prendere di mira civili e strutture civili”, anche perché i siriani “hanno già sofferto troppo in questi cinque anni di conflitto sanguinoso” e ora “devono essere protetti”.