Bruxelles – “Chiedo alla Commissione di rivedere la decisione sull’aumento di 35mila tonnellate dell’importazione in Europa di olio dalla Tunisia”. Lo ha spiegato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina a margine del Consiglio dei Ministro dell’Agricoltura dell’Unione europea.
Secondo Martina “le modalità con cui si sta affrontando la questione non ci convincono e il rischio che questa scelta diventi persino strutturale non può essere da noi avvallata. Peraltro risultano evidenti anche le forti perplessità sull’effettivo impatto di questa misura nel paese nordafricano”.
Per il governo italiano “occorrerebbe invece lavorare di più per accordi di cooperazione focalizzati sulla promozione di soluzioni innovative per sostenere le produzioni agricole e alimentari nei paesi del mediterraneo. Ci sono buoni esempi come il partenariato per la ricerca (progetto Prima) che ci indicano concretamente strade alternative a scelte come quelle intraprese con l’aumento dell’importazione di olio”.
“La commissione ha risposto al bisogno di un partner molto importante che affronta dei problemi economici molto acuti soprattutto dopo gli attacchi terroristi contro la sua industria del turismo”, ha affermato Daniel Rosario, portavoce del commissario all’Agricoltura. “Quello che ha fatto l’esecutivo è di aumentare temporaneamente e in maniera limitata la quota di importazioni di olio, per due anni”, ha aggiunto Rosario assicurando che “secondo tutte le valutazione della Commissione che dello stesso mercato dell’olio di oliva europeo, questo aumento non avrà un impatto negativo per il settore”.