Roma – Solo due giorni fa l’Europa ci ha chiesto nuovamente di fare in fretta a mettere in piedi gli hotspot per l’identificazione dei migranti che arrivano sulle nostre coste, ma a quanto pare la partenza non è delle migliori. Almeno non ad Augusta. Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione ha sospeso in via cautelare l’iter amministrativo relativo alla gara comunitaria per la realizzazione nell’area del porto commerciale della città siciliana di un lotto dell’hotspot.
La decisione è stata presa dopo l’inchiesta aperta dalla Procura di Siracusa a seguito di un esposto presentato dal parlamentare regionale del Nuovo Centrodestra, Vincenzo Vinciullo. “La vicenda era viziata dalla mancata applicazione della legge sugli appalti ma ho motivato le mie richieste con l’impossibilità, dal punto di vista funzionale, di fare coincidere l’hotspot con l’attività commerciale all’interno del porto”, ha spiegato sempre Vinciullo. La sospensione è fissata fino al prossimo 9 giugno e coincide con la data di decadenza della validià dell’offerta pari a quasi un milione di euro.