Bruxelles – L’Eurogruppo dà il via libera al bilancio del Portogallo ma i falchi dell’Ue ottengono che Lisbona debba presentare da subito una serie di possibili riforme da adottare se si dovessero manifestare rischi di sforamento del limiti del Patto di Stabilità. “Non chiediamo quali misure prendere ma vista la situazione siamo stati felici di sentire dal Portogallo che il governo è pienamente impegnato a rispettare il Patto e del fatto che per sottolinearlo presenterà misure supplementari che verranno implementate se necessario”, ha dichiarato al termine della riunione il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. I ministri delle Finanze dell’Eurozona hanno dato il loro ok al parere presentato dalla Commissione la scorsa settimana, ma in più hanno strappato una sorta di clausola d’emergenza. L’esecutivo di Antonio Costa presenterà un’altra lista di riforme più dure e se nelle previsioni di primavera i conti dovessero risultare non in regola, il Parlamento le dovrebbe approvare velocemente.
Al suo arrivo alla riunione era stato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble a fare la voce grossa: “Guardiamo quello che sta succedendo nei mercati. Diremo al Portogallo di non turbarli sostenendo che abbandonerà il percorso che il precedente governo aveva già iniziato con successo”, perché “questo sarebbe molto pericoloso per il Portogallo”.
“Due cose sono importanti”, ha affermato il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici, “innanzitutto che il Paese affronti il rischio identificato e prenda tutte le misure necessarie per rispettare le regole”, e poi “che si muova velocemente verso un ambizioso e globale set di riforme per aumentare produttività e crescita, per creare fiducia nei mercati e condizioni per la creazione di posti di lavoro stabili”.