Bruxelles – Quello che potrebbe portare verso un accordo con Londra per evitare la temuta Brexit è “un processo politico molto fragile”. L’avvertimento arriva dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, che, in vista della riunione dei leader europei della prossima settimana che si spera porti ad un accordo definitivo sul tema, ha deciso di dedicare tutte le sue forze ai negoziati con i soggetti coinvolti. “Ho deciso – annuncia – di cancellare tutti i miei impegni e avrò una serie di incontri con i leader Ue e con il Parlamento europeo per aiutare a raggiungere un accordo” su quello che, secondo Tusk, è “una proposta bilanciata e solida”.
Questa settimana, spiega Tusk, “renderò visita al premier del Belgio e incontrerò i membri el Parlamento europeo che sono responsabili per questi negoziati”. E ancora “la prossima settmana visiterò diverse capitali europee per incontrare leader europei e discutere la mia proposta”. Previsti, in particolare, incontri con il presidente francese, François Hollande, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il primo ministro greco, Alexis Tsipras, il presidente romeno, Klaus Iohannis e il premier ceco, Bohuslav Sobotka, in rappresentanza di tutto il gruppo di Visegrad (di cui fanno parte anche Ungheria, Polonia e Slovacchia) di cui detiene la presidenza di turno. La speranza, chiarisce Tusk, è quella di “assicurare un ampio appoggio politico alla mia proposta”.
Ma se anche questo consenso dovesse arrivare e portare ad un accordo in Consiglio europeo, la partita non sarà finita. “Poi siamo nelle mani dei cittadini britannici”, ricorda Tusk, dicendosi speranzoso che questi “valutino attentamente quello che c’è in gioco”.