Bruxelles – Unione europea e Nazioni Unite inviino urgentemente squadre per fare chiarezza sul massacro avvenuto nella città curda di Cizre. A chiederlo è il gruppo della sinistra radicale al Parlamento europeo (Gue), che condanna quanto sta accadendo in Turchia. In particolare la Gue chiede si faccia luce su una serie di attacchi mortali contro i cittadini di una cittadina curda nel sud-est del Paese, dove un gran numero di persone, molte delle quali ferite e intrappolate in due edifici, sono state massacrate. Attacchi, secondo le denunce dei filocurdi, ad opera delle forze di sicurezza turche che nell’area sta portando avanti quella che definisce come un’azione antiterrorista contro i ribelli del Pkk.
A Cizre gli scontri si protraggono da parecchi mesi, con il premier turco, Ahmet Davutoglu, che sostiene: “Facciamo e faremo di tutto per risparmiare i civili”. Secondo Selattin Demirtas, leader del partito filocurdo Hdp, però, “tra 70 e 90 persone si erano riparate nei due edifici in questione, e le autorità hanno ucciso tutti, disperdendo poi i corpi nelle strade e nelle case devastate dai combattimenti, come se i corpi fossero già li in precedenza!”.
“La scorsa settimana il gruppo Gue/Ngl aveva invitato le autorità turche a fornire un aiuto d’emergenza a tutti coloro che necessitano cure mediche in Cizre, e altre città o villaggi della regione. Ora invece sentiamo che queste persone sono state massacrate”, denuncia Neoklis Sylikiotis, vicepresidente del gruppo di sinistra radicale. “Chiediamo all’Unione europea e alle Nazioni Unite – continua Sylikiotis – un intervento urgente in questa zona della Turchia, che vengano inviate squadre per indagare sui massacri e sulle altre violazioni dei diritti umani. La Turchia non può passarla liscia per i crimini che stanno avvenendo in questa zona del Paese”. Il leader di Gue/Ngl ha poi concluso “il nostro gruppo chiede un immediato cessate il fuoco, la fine della violenza militare da parte della polizia contro i civili. L’Ue deve intervenire urgentemente per porre fine a tutto ciò”.