Bruxelles – Navigare in internet è divertente, utile e comodo, ma bisogna avere sempre gli occhi ben aperti e fare attenzione. I rischi per i cybernauti non sono pochi e la possibilità di essere vittima di un attacco informatico è piuttosto alta: secondo i dati Eurostat nel 2015 un utente su 4 (il 25%) in Europa ne è stato vittima. Si passa dall’infezione da virus del computer, ad abusi delle informazioni personali, al trascinare bambini su siti inappropriati fino ai furti finanziari. La percentuale nel nostro Paese è leggermente più alta della media europea e arriva al 28%.
E questo fenomeno crea insicurezza tra i cittadini con ripercussioni sui servizi di banche e vendite online. Secondo i dati Eurostat una persona su cinque non si fida di e-banking ed e-commerce. In Italia sono addirittura il 24% le persone che hanno paura di utilizzare i servizi online delle banche, con il nostro Paese che si attesta come terzo tra quelli in cui il fenomeno crea più timori, dopo Germania (27%) e Portogallo (26%). Sempre per paura di possibili furti o attacchi il 25% degli italiani preferisce non comprare nulla in rete e il 19% ha timore a collegarsi a una rete wi-fi che non sia quella di casa propria.
Tra tutti gli Stati membri, la percentuale di utenti Internet che ha preso un virus è stata più alta in Croazia (41%), seguita da Ungheria (36%), Portogallo (33%), Francia (29%), Bulgaria e Malta (entrambe 28%) . Al contrario, meno del 10% degli utenti internet ha preso un virus in Paesi Bassi (6%), Repubblica Ceca (8%) e Slovacchia (9%). In Italia la percentuale di chi ha avuto il pc infettato è al 24%, in forte calo rispetto al 45% del 2010.