Bruxelles – La Commissione non può valutare con due pesi e due misure l’impegno degli stati membri con i migranti. Questa l’opinione dell’europarlamentare del Partito Democratico Patrizia Toia sulla decisione della Commissione di non tenere in considerazione, ai fini del calcolo del deficit, i contributi degli Stati membri al Fondo per la Turchia. Secondo Toia, “è inaccettabile che i contributi nazionali per i soldi alla Turchia siano scomputati a priori dal Patto di Stabilità” per accontentare gli “interessi alla Germania”, mentre la valutazione “sui soldi spesi dall’Italia per soccorrere i rifugiati nel Mediterraneo centrale rimane incerta” e i conti “si faranno solo ex post”.
“Se ci fossero due valutazioni diverse – ha aggiunto l’eurodeputata del Pd – sarebbe sia una cosa inspiegabile, una doppia discriminazione, verso gli Stati membri e verso i disperati che tentano di raggiungere l’Europa”.
Positiva, invece, la valutazione di Nicola Danti (Pd), che ha reputato molto buone le “dichiarazioni della Commissione Europea su fondi per Turchia fuori da deficit” perché “appare del tutto evidente che con questa decisione la Commissione afferma il principio al quale dovrà attenersi anche per le sue future decisioni”.