Strasburgo – Nel corso di una discussione svoltasi oggi nell’Aula del parlamento europeo a Strasburgo oggi, i Socialisti e Democratici hanno invitato la Commissione a fornire una valutazione d’impatto globale e approfondita sulle relazioni commerciali dell’Ue con la Cina, e di impegnarsi in maniera proattiva in qualsiasi negoziato dell’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto).
Quando l’Organizzazione mondiale del commercio ha accettato la Cina come membro nel 2001, furono “imposti alcuni obblighi perché il Paese garantisse lo sviluppo di un’economia di mercato a pieno titolo. Tuttavia – sostengono i socialisti – dei cinque criteri tecnici comunitari per la definizione di una economia di mercato, la Cina ne rispetta ancora solo uno. Quindi, qualsiasi cambiamento di status della Cina dovrebbe essere analizzato attentamente”.
Alessia Mosca, del Pd, portavoce sulle relazioni commerciali con la Cina, ha spiegato che “la Cina è un grande partner commerciale e vogliamo-avere legami ancora più forti. Tuttavia dobbiamo garantire la parità di condizioni. Dunque chiediamo alla Commissione europea una valutazione dettagliata dell’impatto, fatta seguendo le migliori linee guida di regolazione sulle valutazioni d’impatto elaborate dall’Ue”.
Secondo Mosca “particolare attenzione va data agli effetti delle diverse opzioni politiche sui posti di lavoro nell’Ue, i consumatori, gli investimenti e la competitività”. L’eurodeputata sottolinea che “la Commissione deve imparare dal passato recente che è meglio coinvolgere il Parlamento europeo in qualsiasi decisione sarà presa sulla questione, mentre il Consiglio dovrebbe sbloccare la riforma degli Strumenti di difesa commerciale in modo che l’Ue possa risponde efficacemente sui beni oggetto di dumping nel nostro mercato provenienti dalla Cina o da altri Paesi”.