Bruxelles – La discussione sulla ristrutturazione del debito della Grecia con il governo di Alexis Tsipras ci sarà, ma soltanto dopo l’esito positivo della prima revisione del Terzo Memorandum. Lo ha ribadito il vicepresidente all’Euro, Valdis Dombrovskis, parlando in conferenza stampa a Bruxelles. Alla Grecia è stato chiesto di fare di più per controllare i confini esterni dell’Ue ma Dombrovskis ha smentito le voci che affermavano che in cambio di questi controlli si sarebbe offerto un taglio del debito. “Le due cose non sono collegate”, ha affermato spiegando che la discussione sulla ristrutturazione ci sarà solo “alla fine della prima revisione”, perché “questo era stato concordato con l’Eurogruppo”.
Al momento “siamo ancora nel corso della prima revisione”, e “ci sono varie questioni da affrontare”, alcune delle quali “molto importanti”, ha spiega Dombrovskis. Le misure da concordare sono innanzitutto “quelle che devono essere prese per assicurare gli biettivi fiscali per il 2016 ma anche 2017 e 2018, in pratica quelle che dovranno assicurare un surplus del 3,5%”, poi la discussione sulla riforma delle pensioni “che deve assicurare sostenibilità a lungo termine del sistema”, e ancora il fondo per le privatizzazioni e l’ammodernamento dell’amministrazione pubblica. “Crediamo sia importante andare avanti veloce e concludere la revisione senza altri ritardi”, ha chiesto Dombrovskis secondo cui però Bruxelles “non può muoversi più veloce delle autorità della Grecia”.