Bruxelles – Il Commissario per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, lancerà entro fine gennaio un Centro europeo per neutralizzare il terrorismo (chiamato Ectc). Il Commissario ha spiegato che: “le istituzioni dell’Ue hanno risposto rapidamente, e con forza, agli attacchi terroristici di Parigi, grazie al maggiore impegno nel far fronte alla minaccia più che mai presente in Europa. La creazione dell’Ectc”, ha poi aggiunto Avramopoulos, “è stata proposta dalla Commissione europea, durante l’agenda sulla sicurezza, perché si tratta di una grande opportunità strategica, da parte dell’Ue, di rendere efficaci i nostri sforzi collettivi a fine di combattere il terrorismo. Esorto quindi gli Stati membri ad avere fiducia, e sostenere il Centro per aiutarlo nella sua importante missione “.
Il Centro europeo anti-terrorismo avrà una piattaforma informatica centrale, dove tutti gli stati membri potranno condividere, e aumentare le informazioni riguardanti le varie cellule terroristiche. “L’Ectc migliorerà lo scambio di dati tra le forze dell’ordine” sostiene il ministro della Giustizia olandese Ard Van der Steur, presidente di turno del Consiglio “ed è proprio questo il tipo di cooperazione di cui l’Europa ha bisogno nella lotta contro la criminalità organizzata”.
Questo progetto è stato istituito all’interno della struttura organizzativa di Europol, diretta da Rob Wainwright, il quale ha detto: “la nostra ambizione, per l’Ectc, è che diventi il fulcro delle informazioni nella lotta contro il terrorismo in tutta l’Unione europea, che fornisca analisi per le indagini in corso, e che contribuisca ad una reazione coordinata in caso di gravi attentati terroristici. L’Europol è quindi grata per il sostegno degli stati membri, del Parlamento europeo e della Commissione europea” ha continuato Wainwright, “ perché hanno contribuito enormemente nella costituzione del Centro, ed ora ci troviamo in una Ue più forte, pronti ad affrontare la minaccia del terrorismo”. Dal canto suo l’Europol sta già giocando un ruolo importante nella risposta europea alle minacce terroristiche, ad esempio, dopo gli attacchi di Parigi, avventi il 13 novembre, l’Ufficio di polizia europeo ha assegnato fino a 60 agenti per supportare le indagini francesi e belghe, creando una “Task Force Fraternité”. Fino ad oggi, sono stati ricevuti fino 2,7 terabyte di dati da questi due paesi, con la conseguenza di uno stanziamento sul campo di oltre 800 piani di intelligence preventivi, e più di 1.600 indagini su operazioni finanziarie sospette.