Bruxelles – Le compagnie europee supportano la proposta della Commissione Ue sul Mercato unico digitale, ma chiedono che il “terreno di gioco” venga livellato per i “giocatori” europei, con uno sguardo alla cooperazione, al consolidamento, alla regolamentazione e al potere del mercato. Perché “ci sono solo pochi attori nell’Ue che possono – per esempio in termini di taglia – tenere il passo di grandi attori globali, soprattutto dagli Stati Uniti e dall’Asia”. A sostenere questa tesi sono le società che fanno parte del gruppo di lavoro Ecil (European Cybersecurity Industry Leaders), che in occasione del forum internazionale della sicurezza informatica hanno presentato al commissario Ue per l’Economia digitale, Gunther Oettinger, le loro raccomandazioni per rafforzare la sicurezza informatica delle imprese europee.
L’Ecil raccoglie i principali attori europei del settore della sicurezza industriale (Airbus Group, Atos, Bbva, Bmw, Cybernetica, Deutsche Telekom, Ericsson, FSecure, Infineon, e Thales), che hanno unito le forze nella primavera 2015 per stilare una serie di regole riguardanti la sicurezza informatica. “Le misure, utili sia ai cittadini che alle imprese europee, mirano a rendere l’Ue più ‘digitalmente’ affidabile e sicura”, ha scritto la Commissione in una nota.