Bruxelles – Il Portogallo avrà di nuovo un presidente conservatore. Dalle elezioni di ieri è uscito vincitore al primo turno Marcelo Rebelo de Sousa con il 52 per cento dei voti, quasi il doppio del suo sfidante di sinistra Antonio Sampaio da Novoa indipendente di ispirazione socialista, che si è fermato al 23 per cento dei voti.
“Queste elezioni non hanno vincitori o sconfitti. Sarò il presidente di tutti i portoghesi, sarò al servizio di tutti”, ha assicurato il neo-presidente del Portogallo. “Dobbiamo riuscire a coniugare la giustizia sociale con la crescita economica e la stabilità finanziaria”, ha poi dichiarato, aggiungendo: “Stiamo vivendo un momento difficile e complesso nel mondo, in Europa e anche in Portogallo. Per questo dinanzi a noi si apre una scelta. O uno sviluppo economicamente efficace unito alla giustizia sociale, che combatta l’esclusione, la povertà e le ineguaglianze e moralizzi la vita pubblica denunciando la corruzione, oppure non faremo che aggravare le tensioni sociali e le disparità economiche”.
Giurista, commentatore politico, 67 anni, ex consigliere di stato, de Sousa sostituirà Anibal Cavaco Silva, come lui rappresentante della forza politica di centrodestra dei Socialdemocratici, che il prossimo nove marzo terminerà il suo secondo mandato consecutivo come presidente del Portogallo.
Il presidente, che in Portogallo ha sostanzialmente compiti di rappresentanza, ma ha il potere di sciogliere il Parlamento, dovrà convivere con un governo di centrosinistra, guidato dal socialista Antonio Costa con l’appoggio esterno di comunisti e verdi.
Sorpresa di queste elezioni Marisa Matias, eurodeputata e candidata del Blocco della sinistra, che ha ottenuto il dieci per cento dei voti, superando l’ex ministra socialista Maria de Belem Roseira, al 4,27 per cento dei voti, e il candidato comunista Edgar Silva, al 3,87.