Strasburgo – Nessun cenno ai marò nella risoluzione comune del Parlamento Ue sui ‘cittadini europei prigionieri in India’ al voto domani (oggi, ndr). Il titolo iniziale del documento in cui sono confluiti i testi presentati da sette gruppi politici citava i casi ‘particolari’ dei nostri due soldati, di 14 marinai estoni e di sei britannici. Ma al termine dei negoziati tra i gruppi è sparito ogni riferimento ai militari italiani, mentre sono rimasti quelli relativi ai colleghi estoni e britannici.
A quanto si è appreso, tra i motivi alla base della modifica subita dal testo ci sarebbe anche la volontà di non creare nuove tensioni con l’India a poche settimane dall’udienza all’Aja davanti al tribunale arbitrale. Secondo altre fonti parlamentari, l’eliminazione di ogni riferimento ai marò sarebbe invece dovuto alle pressioni esercitate dal gruppo liberaldemocratico, ed in particolare dai suoi membri estoni, che non volevano che il caso dei loro marinai, penalmente molto meno rilevante, fosse accostato al reato di omicidio contestato ai due militari italiani.
Il testo, che si voterà domani (oggi, ndr), è firmato da PPE, S&D, ALDE, Conservatori e EFDD. Dopo il negoziato tra i gruppi politici che si è chiuso stamattina (ieri, ndr), il titolo è passato da ‘Risoluzione sui cittadini Ue prigionieri in India, in particolare italiani, estoni e britannici’ a ‘Risoluzione sui marinai estoni e britannici prigionieri in India’. I 14 estoni ed i 9 britannici, membri dell’equipaggio della MV Seaman Guard Ohio, sono stati fermati il 12 ottobre 2013 nelle acque territoriali indiane con l’accusa di possesso illegale di armi. Il testo della risoluzione, pur sottoscritto dai principali gruppi dell’emiciclo, potrebbe essere ritirato domani (oggi, ndr) prima del voto perché considerato troppo blando. Una risoluzione approvata da Strasburgo il 15 gennaio 2015 sul caso dei marò aveva portato ad una tensione delle relazioni tra l’India e la Ue, impegnate nei negoziati per un accordo di liberto scambio.
Notizia tratta da Ansa.