Bruxelles – Con tre decisioni distinte, la Commissione europea chiede a Paesi bassi, Belgio e Francia di allineare il loro regime d’imposizione fiscale riguardate i porti alle regole Ue sugli aiuti di Stato. Per quanto riguarda il regno olandese, in realtà, si tratta di più che un suggerimento, visto che l’esecutivo, nella versione francese della nota divulgata, ha utilizzato il verbo “esigere”.
“Se i gestori dei porti realizzano profitti dalle loro attività economiche, questi dovrebbero essere tassati secondo la legislazione fiscale ordinaria per evitare qualsiasi distorsione della concorrenza”, ha commentato la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager.
L’esecutivo ha anche annunciato che a breve presenterà una proposta che mira a “facilitare gli investimenti nei porti che possono creare posti di lavoro – nel momento in cui questi non creano problemi – esonerandoli dall’esame delle regole Ue in materia di aiuti di Stato”.