Bruxelles – La Germania ha sempre più difficoltà a far fronte al massiccio afflusso di migranti nel Paese e per questo continuerà con la sospensione di Schengen a “tempo indefinito”. L’annuncio è arrivato dal ministro del’Interno, Thomas de Maiziere, che parlando alla radio MDR ha dichiarato di “non prevedere” il momento in cui Berlino potrà porre fine ai controlli alla frontiera reintrodotti lo scorso settembre. Secondo l’articolo 26 del regolamento su Schengen però, la reintroduzione può durare per un massimo di 6 mesi, estendibili in condizioni straordinarie perduranti per altri 6. In tutto un anno.
In Germania lo scorso anno sono arrivati oltre un milione di richiedenti asilo, ma il Paese non crede di poter riuscire a sopportare un tale afflusso anche nel 2016. “Ad agosto dissi che sarebbero potuti arrivare circa 800mila rifugiati. In Afghanistan hanno interpretato le mie parole come se il mio fosse un invito rivolto ad 800mila afgani”, ha detto de Maiziere aggiungendo: “Quando parlo di riduzione notevole intendo dire che intendevo esattamente quello (quel numero totale, ndr), che è molto meno di quanto è effettivamente successo lo scorso anno”.
Il ministro ha spiegato che gli ufficiali di frontiera registreranno tutti i rifugiati che entreranno nel territorio e “rispediranno indietro tutti quelli che non hanno u documento valido e che non chiedono asilo in Germania”.
A gennaio nel Paese governato da Angela Merkel sono arrivati circa 2mila rifugiati al giorno, un numero che per de Maiziere deve essere ridotto. Il ministro ha anche ribadito che il governo di Berlino lavorerà per una risposta europea alla crisi che si basi sul rafforzamento dei confini esterni e su aiuti nelle aree di conflitto.