Bruxelles – Il capo di gabinetto di Jean-Claude Juncker rispetta le regole di riservatezza imposte ai funzionari della Commissione europea? Passa qualche carta, in anticipo, a qualche governo?
Sono le domande che l’eurodeputato del pd Nicola Danti rivolge in una interrogazione urgente inviata ieri sera alla Commissione europea, nel pieno delle polemiche tra il suo presidente e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “In seguito ad indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi, il Capo di gabinetto del Presidente della Commissione, Martin Selmayr, costituirebbe un canale privilegiato di informazione per le cancellerie di alcuni Stati membri, consentendo il passaggio di comunicazioni riservate”, scrive Danti nella sua interrogazione.
L’eurodeputato commenta che “qualora confermata, tale pratica sarebbe improntata a tutelare specifici interessi nazionali o politici piuttosto che l’interesse generale dell’UE, in contraddizione con le posizioni sempre imparziali del Presidente della Commissione”.
Dunque Danti chiede a Juncker stesso se “il Capo di gabinetto del Presidente della Commissione europea abbia sempre rispettato, nell’ambito delle sue funzioni, il codice interno di buona condotta amministrativa?”, e poi se “non sia stata fornita o anticipata, in via privilegiata e contraria all’interesse generale dell’Unione, ad alcuna cancelleria alcun tipo di informazione, formale o informale, riguardo le azioni e le decisioni assunte dalla Commissione?”.