Bruxelles – Matteo Renzi “sta mettendo a repentaglio la credibilità dell’Europa e avvantaggia il populismo”. Il nuovo attacco contro il presidente del Consiglio italiano, dopo quello di Jean-Claude Juncker, arriva dal tedesco Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento europeo e uomo vicino ad Angela Merkel. Parlando in Aula a Strasburgo Weber, riferendosi al premier, ha affermato che “spesso c’è populismo quando c’è mancanza di credibilità”. La polemica, durante un dibattito sul Consiglio europeo di dicembre, era riferita alle critiche di Roma al piano d’azione congiunto tra Europa e Turchia per far fronte alla crisi dei migranti, e nello specifico al fatto che debba essere finanziato non con fondi comunitari ma con contributi degli Stati membri.
“Si afferma che ci sono da dare 3 miliardi di euro di finanziamento alla Turchia e ci sono proposte in merito da parte della Commissione”, ma “poi ci rendiamo conto che l’Italia non è disposta, se non con delle contropartite, a pagare quanto dovuto. Questo è a svantaggio della credibilità dell’Europa e della sua forza a livello internazionale”, ha dichiarato Weber secondo cui invece l’Europa “è disposta ad agire ma dobbiamo farlo tutti insieme”.
“Cambi suggeritore sull’Italia, perché quando parla del nostro governo le sbaglia tutte”, è stata la difesa di Renzi fatta da Patrizia Toia, capo delegazione del Pd all’Europarlamento, durante il dibattito. Rivolta a Weber Toia ha affermato che “la credibilità (dell’Europa, ndr) la mette a rischio chi come lui e i suoi amici hanno voluto un’austerità ideologica che ha messo i cittadini in difficoltà e ha aumentato le disuguaglianze. Noi vogliamo solo lavoro e agenda sociale”.