Namur – In aprile tornano i campi di formazione calcistici della Juventus in Belgio e Lussemburgo. A riconfermare il prosieguo del progetto, giunto alla quarta edizione, sono state due leggende del calcio juventino, David Trezeguet e Moreno Torricelli, venute in ‘trasferta’ a Namur per l’occasione. Il progetto si chiama BeLux, nome che deriva appunto dalla prima sillaba dei rispettivi due Stati ospitanti, e fin dal 2012 si pone come strumento fondamentale per la trasmissione dei valori bianconeri nel mondo.
La costante presenza mostra, ancora una volta, l’importanza e l’attenzione che la Juventus pone sui giovani, non solo in Italia. “Sono molto contento di questo progetto in Belgio” sostiene Torricelli, “perchè il numero di tifosi, italiani e non, è molto elevato qui. E’ giusto quindi insegnare alle nuove generazioni il rispetto, verso i compagni, gli avversari e gli arbitri, perché prima di essere dei grandi giocatori bisogna essere dei grandi uomini”.
Le attività si svolgeranno in numerose città e differenti quartieri, come: Cointe (nella provincia di Liège), Berchem-Sainte-Agathe (a Bruxelles), Hasselt (provincia di Limbourg), Jambes (provincia di Namur), Grez Doiceau (provincia di Brabant Wallon), Dottignies e Patugares (entrambe in provincia di Hainaut). Il programma verrà inoltre sviluppato in otto differenti granducati del Lussemburgo, dove sono già attesi 500 partecipanti.
“Questi campi”, continua David Trezeguet, “rappresentano un progetto che la Juventus porta avanti da diversi anni, che prende spunto dal concetto di squadra come gruppo unito e affiatato, e punta a creare i campioni di domani. Oggi il nostro club è presente in tutti i continenti”, conclude il fuoriclasse francese, “e conta 15 accademie in tutto il mondo, unite alle 22 situate solo in Italia. Tra quest’ultime spicca naturalmente quella di Torino, uno dei più grandi progetti calcistici italiani, che attira più di 15mila giovani ogni anno”.