Bruxelles – Il tentativo fallito da parte di una delegazione ufficiale del Partito socialista europeo (Pse) in Turchia di visitare due giornalisti turchi detenuti in carcere è finito in una conferenza stampa improvvisata davanti ai cancelli della prigione di Silivri vicino a Istanbul. Sotto la pioggia e il presidente del Pse Sergei Stanishev ha espresso il suo sostegno ai giornalisti Can Dundar e Erdem Gul,- tenuti dietro le sbarre dal novembre dello scorso anno.
“La Turchia è un alleato importante per l’Europa”, ha detto Sergei Stanishev, “siamo di fronte a numerose sfide comuni e cooperiamo su molti fronti, in particolare nella gestione della crisi dei rifugiati. Ma non possiamo chiudere gli occhi sull’aumento dell’autoritarismo mostrato dal presidente Erdogan, che esercita sempre più controllo su media e sistema giudiziario”. Secondo il leader socialista “Stato di diritto e la libertà dei mezzi di comunicazione sono elementi fondamentali di uno Stato democratico, e non possiamo permettere che la democrazia in nessun posto possa compromessa in questo modo”.
Dal di fuori del carcere Stanishev ha anche scritto una lettera a Can Dundar e Erdem Gul – rispettivamente redattore in capo, e capo dell’ufficio di Ankara del giornale Cumhuriyet – assicurando loro che il Pse passerà tutte le informazioni circa il loro caso ai suoi partiti membri e alle istituzioni europee.
Fuori dalla prigione a sostenere la libertà dei media c’erano i membri del Parlamento turco Umut Oran e Utku Çakırözer, Luis Ayala, segretario generale dell’Internazionale socialista, e l vice Segretario Generale del Pse Giacomo Filibeck.
La conferenza stampa si è svolta durante una visita di una delegazione del Pse in Turchia, in occasione del Congresso del Chp, dove il presidente Sergei Stanishev ha incontrato Kemal Kilicdaroglu, che è stato rieletto come leader del partito, il secondo in Turchia e il più grande partito di opposizione. “Il Chp è un forte partner del Pse”, ha detto Stanishev, “soprattutto ora, la Turchia ha bisogno di leader solidi come Kemal Kilicdaroglu a guidare l’opposizione e assicurarsi che gli standard democratici vengono sostenuti”.