Verrà messa ai voti martedì 19 il testo già approvato dalle commissioni Mercato interno e Industria che chiede la fine delle pratiche di geoblocking in Europa. Con la risoluzione non vincolante che dovrebbe passare senza troppi problemi l’esame della plenaria di Strasburgo, gli eurodeputati chiedono anche alla Commissione Ue di approvare rapidamente le 16 iniziative sul mercato unico digitale annunciate lo scorso maggio e di porre fine alle discriminazioni sugli indirizzi IP, gli indirizzi postali o il Paese che ha rilasciato una carta di credito, “al fine di migliorare l’accesso dei consumatori Ue ai beni e servizi”.
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