Bruxelles – Via libera della Commissione europea all’acquisizione, da parte del Fondo Strategico Italiano (Fsi), di una quota della società per azioni italiana Saipem, un’azienda del gruppo Eni specializzata in servizi di ingegneria ed esplorazione nel settore petrolifero.
In un comunicato, la Commissione spiega che “la proposta di transazione non solleva preoccupazioni in termini di competizione” visto “l’elevato numero di società concorrenti attive su tutti i mercati considerati”. La proposta è stata esaminata con procedura ordinaria di esame nell’ambito della cosiddetta “EU Merger regulation”, Il regolamento sul controllo delle concentrazioni industriali della Commissione.
La compravendita della quota era stata concordata da Eni e Fsi lo scorso ottobre e riguarda il 12,5% del capitale sociale di Saipem ovvero 463 milioni euro. L’esecuzione del contratto dovrebbe avvenire il 30 aprile prossimo, dopo il via libera di Consob (già arrivato) e dell’Antitrust.
Nel frattempo, è arrivata la smentita dal Cane a sei zampe in merito alle voci circolate nei giorni scorsi su di un possibile ingresso di Saipem nel secondo Nord stream, il gasdotto che porterà gas russo all’Europa attraverso il Baltico. L’Ad di Eni Claudio Descalzi ha spiegato di non avere intenzione, per il momento, di vendere fette del restante capitale di Saipem di cui Eni è proprietaria(che ammonta al 30,5%). Descalzi ha dichiarato: “Non abbiamo mai considerato né consideriamo alcuna cessione di quote Saipem. Non è all’ordine del giorno né la cessione di quote Saipem né l’ingresso in Nord Stream”.