Bruxelles – Basta con l’embargo statunitense nei confronti di Cuba. A chiederlo è l’europarlamentare S&D Gianni Pittella che, nel corso di una missione all’Avana, ha incontrato il ministro per il Commercio estero Rodrigo Malmierca per parlare delle relazioni commerciali tra le due parti. Secondo Pittella, l’embargo (che è conosciuto come el bloqueo ed è stato imposto al paese caraibico nel lontano ’62), è “anacronistico e ingiusto” e il governo statunitense dovrebbe “voltare definitivamente pagina sul secolo scorso”. L’eurodeputato sottolinea che con “una completa apertura delle relazioni politiche tra i due Paesi (Obama ha recentemente ripreso le relazioni diplomatiche con Cuba ndr) il blocco rimane, e ostacola gli investimenti e il commercio delle imprese europee”.
Pittella ha aggiunto che “l’Ue deve accelerare il processo di conclusione di un accordo di dialogo politico e uno di cooperazione” dal momento che Cuba “è l’unico Paese latinoamericano che non è legato all’Unione europea da alcuno strumento legale”. Una maggiore cooperazione, soprattutto “nei settori della sanità e dell’istruzione” è quanto si augura anche Norbert Neuser, portavoce del gruppo S&D sulle politiche di Sviluppo. Secondo Neuser “nel 2020 la Commissione dovrebbe aumentare il Fondo europeo di cooperazione allo sviluppo per Cuba di 50 milioni di euro, soprattutto alla luce della firma del nuovo accordo”. Secondo Neuser, Cuba è una promessa per il futuro dato che “nonostante l’embargo, è riuscita a costruire un’economia che aspira ad avere un peso mondiale nell’esportazione di servizi sanitari, biotecnologie e nell’ingegneria genetica”. E conclude appellandosi alle autorità cubane per “ridurre la burocrazia” che, a Cuba come in Europa “minaccia di soffocare lo sviluppo”.