- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 15 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Cronaca » L’Ue con la guardia frontiera europea gioca il tutto per tutto per salvare Schengen

    L’Ue con la guardia frontiera europea gioca il tutto per tutto per salvare Schengen

    Alla presidenza di turno olandese affidato il compito di far approvare a tutti i costi l'ultima proposta della Commissione per condividere l'onere del controllo delle frontiere esterne. Rutte: "Una riunione al mese sul tema". Juncker: "Dobbiamo preservare la libera circolazione"

    Alfonso Bianchi</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@AlfonsoBianchi" target="_blank">@AlfonsoBianchi</a> di Alfonso Bianchi @AlfonsoBianchi
    7 Gennaio 2016
    in Cronaca

    Bruxelles – Lo sfaldamento di Schengen sta mettendo l’Europa con le spalle al muro. Con gli Stati membri che uno dopo l’altro decidono di procedere per conto proprio e gestire la crisi dei rifugiati chiudendo i propri confini, l’Unione europea ha sempre più difficoltà a trovare una soluzione comune per uscire da questa situazione che si fa più difficile ogni giorno. E ora la patata bollente passa nelle mani di Paesi Bassi. Al governo di Mark Rutte spetta la prima presidenza semestrale dell’Ue del 2016 e chiaramente il dossier immigrazione sarà in cima all’agenda. Al premier olandese è stato chiesto di “deliver”, di far approvare l’ultima proposta della Commissione europea, quella della creazione di una guardia frontiera europea che aiuti i Paesi di confine a gestire meglio i flussi migratori, e che abbia il potere di intervenire in casi straordinari anche contro la volontà dello Stato membro se questi dimostri di non essere capace di difendere da solo i confini dell’Ue. L’ultima carta giocata dall’esecutivo comunitario guidato da Jean-Claude Juncker che non sa più cosa inventarsi per provare a tenere unita l’Europa.

    Il compito non sarà facile e per questo Rutte ha detto, durante una conferenza stampa congiunta con Jean-Claude Juncker e Frans Timmermans a L’Aia, che sul tema verrà convocata “una riunione al mese nel formato più adatto”, che con ogni probabilità sarà il Consiglio Affari interni. “Lavoriamo per ottenere tre risultati concreti”, ha promesso Rutte: “Far diminuire in maniera considerevole il numero degli ingressi di migranti”, una cosa che è “di importanza cruciale”, in quanto “non possiamo continuare con i numeri attuali”, poi “assicurarsi che l’onere venga condiviso in maniera giusta tra gli Stati”, e per farlo bisogna far funzionare il programma di ricollocamento dei rifugiati presenti in Italia e Grecia, e infine “assicurarsi che ogni Stato abbia una capacità di ricezione sufficiente all’interno dei propri confini”, e che naturalmente sia disposto a farsi carico della sua parte di accoglienza, cosa per niente scontata.

    Una migliore protezione dei confini esterni per Bruxelles è l’unica maniera per evitare il dissolvimento di Schengen. Fermare migranti e rifugiati prima che arrivino. In questo un ruolo importate dovrebbe averlo la Turchia, a cui l’Europa si è impegnata a versare 3 miliardi di euro nei prossimi tre anni per aiutarla a sostenere l’accoglienza di quanti scappano dalla Siria. Ma per ora i risultati di questo patto con il diavolo, che tanto ha fatto discutere viste le numerose accuse di violazioni dei diritti individuali mosse ad Ankara da più parti, stentano a farsi vedere. “La Turchia sta implementando il nostro piano d’azione comune”, ma “si deve fare più”, visto che gli ingressi in Europa di immigrati che transitano dal Paese “sono ancora alti”, ha ammesso il primo vicepresidente della Commissione Frans Timmermans in conferenza stampa. Per tentare di sbloccare l’impasse, il braccio destro di Juncker volerà ad Ankara per una serie di incontri domenica e lunedì.

    “Posso capire che alcuni Paesi siano preoccupati ma non accetto che ora si abbandoni Schengen”, ha affermato da parte sua Juncker secondo cui “dobbiamo salvare” la libera circolazione e uno dei modi per farlo “è introduzione dei controlli a confini esterni e la guardia costiera europea”. Juncker è convinto che riattivare i controlli ai confini interni come hanno fatto Svezia, Danimarca, Norvegia, Austria, Germania e Francia “non è la risposta definitiva” al problema. “Il filosofo francese Blaise Pascal”, ha concluso, “diceva che amava le cose che vanno insieme, e io la penso come lui e ritengo che il ricollocamento, i reinsediamenti dai Paesi terzi e la protezione dei confini vanno insieme e sono convinto che i Paesi Bassi riusciranno a ottenere un buon risultato”.

    Tags: frans timmermansguardia frontieraimmigrazioneJean-Claude JunckerMark RutteRifugiatiSchengen

    Ti potrebbe piacere anche

    Cronaca

    Frontiere Ue, 27 per cento in meno gli attraversamenti irregolari tra gennaio e aprile

    14 Maggio 2025
    Friedrich Merz
    Politica

    Merz incontra i leader Ue: “La Germania sarà forte e affidabile”

    9 Maggio 2025
    Lavoro e immigrazione [foto: Marco Carli/imagoeconomica]
    Economia

    La Bce: “Stranieri e immigrati una leva per la crescita dell’eurozona”

    9 Maggio 2025
    [foto: European Council]
    Cultura

    Schengen, la libera circolazione nell’Unione compie 40 anni, e sembra avere buona salute

    24 Aprile 2025
    Pedro Sánchez
    Difesa e Sicurezza

    Nato, la Spagna raggiungerà l’obiettivo del 2 per cento del Pil in difesa entro il 2025

    22 Aprile 2025
    Cronaca

    Nel 2024 rallenta la crescita dell’immigrazione nell’Ue

    14 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    dazi sefcovic

    Dazi, l’Ue punta a una soluzione di lunga durata: “Piano B? Speriamo di non usarlo”

    di Giulia Torbidoni
    15 Maggio 2025

    Il commissario Ue al Commercio Šefčovič: "Qualsiasi accordo venga firmato dovrebbe risolvere la situazione attuale, ma anche gettare le basi...

    Volodymyr Zelensky

    Ucraina, tutti gli occhi su Istanbul (ma senza Putin e Zelensky)

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    15 Maggio 2025

    Nella città sul Bosforo potrebbero iniziare già in serata i colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev, nonostante sia...

    crisi abitativa

    Crisi abitativa, 15 sindaci europei chiedono a Bruxelles un fondo per la casa da 300 miliardi all’anno

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    15 Maggio 2025

    Il sindaco di Roma Gualtieri: "Le nostre città hanno bisogno di circa 80 miliardi fino al 2030". Sul piatto la...

    La Dieta Mediterranea al Parlamento Ue: un investimento in sanità, sviluppo e territorio

    di Marco La Rocca
    15 Maggio 2025

    Il dibattito tra agricoltura e sanità all'europarlamento la propone come asset multifunzionale. Il sottosegretario Gemmato: “Fondamentale strumento di prevenzione”, il...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione