Bruxelles – Con le notizie che si leggono sui giornali è un attimo farsi prendere dal panico. Bruxelles nella morsa del terrorismo, città insicura e pericolosa, meta che per un po’ è meglio evitare. Ma è veramente così? Come valutare se davvero è meglio rimandare un viaggio nella capitale d’Europa o se si è solo preda di preoccupazioni eccessive? Semplice, è sufficiente fare una telefonata e chiederlo direttamente a chi a Bruxelles ci vive. Poco importa se non avete amici o conoscenti nella città, alle vostre domande potrà rispondere qualunque passante. È questa l’idea alla base di una originale campagna ideata dall’ufficio turistico di Bruxelles proprio per fare fronte al calo dei visitatori registrato in seguito alle ultime notizie sulla capitale belga.
Si chiama #CallBrussels e consiste in tre telefoni fissi installati in diverse zone della città, tra cui anche l’ormai famigerata Molenbeek, quartiere da cui sarebbero partiti alcuni dei terroristi autori delle stragi di Parigi. Chiunque voglia mettersi in contatto con Bruxelles dovrà semplicemente collegarsi al sito internet Call Brussels, scegliere l’apparecchio fisso che preferisce, e chiamarlo gratuitamente dal web. Le chiamate saranno possibili dalle 9 alle 19 dal 7 all’11 gennaio. Chi risponderà? Chiunque stia passando nelle vicinanze e abbia voglia di dedicare qualche minuto alle domande dello sconosciuto interlocutore. Gli apparecchi telefonici sono anche monitorati con delle webcam le cui immagini sono trasmesse in streaming sul sito internet. In questo modo, chi decide di telefonare potrà prima verificare che qualcuno si trovi nelle vicinanze e vedere con chi sta parlando. Un’iniziativa originale che per il momento sta attirando soprattutto curiosi. Resta da vedere se riuscirà anche a riportare i turisti in città.