Roma – La censura non è quasi mai dichiarata, anzi spessissimo è “mascherata” e ben lo sanno i giornalisti, il cui lavoro di informazione subisce spesso- direttamente o indirettamente- pesanti condizionamenti. Se ne e’ parlato a Roma, nel convegno “La censura nascosta” organizzato da Ossigeno per l’Informazione.
E la censura e’ un fenomeno che coinvolge trasversalmente tutti i Paesi. In Germania, ad esempio, come ha ricordato Janet Whyatt dell’Università di Londra, i fondatori del blog politico Neztpolitik sono stati accusati di tradimento per aver diffuso informazioni militari, di sicurezza e di intelligence. In Olanda antiche leggi vietano le critiche sui membri della famiglia reale. In Danimarca e’ stata una troupe televisiva a svelare gli effetti collaterali altamente nocivi di un vaccino contro il papilloma virus umano. Eppure le autorità sanitarie sono tenute a mettere a disposizione dei giornalisti e dei cittadini le informazioni sulla salute pubblica. In Inghilterra il diritto a chiedere la cancellazione dagli archivi, dai giornali e dai siti on line di notizie riguardanti una persona si tramuta all’opposto in eccesso di pubblicità, nel momento in cui vengono rivelate le generalità d chi chiede la cancellazione.
Il prof. Garcia De Castro, dell’Università di Madrid, ha tracciato un quadro di ciò ce avviene in Spagna che merita un minimo di riflessione. La crisi ha colpito anche la stampa e il modo di fare informazione e di informare: Dall’inizio della crisi più di 11 mila giornalisti hanno perso il lavoro e più di 100 media in Spagna hanno dovuto chiudere. Si è proceduto al prepensionamento di tanti giornalisti veterani, sostituiti con giovani precari. E in questo contesto “l’esercizio rigoroso della professione giornalistica e’ messo in discussione e il rispetto dei codici deontologici diventa impensabile”. De Castro ha aggiunto un altro particolare: in una inchiesta dell’Associazione della stampa di Madrid realizzata nel 2013, l’80% dei giornalisti ha dichiarato di subire pressioni per manipolare le informazioni.