Bruxelles – Va bene l’accoglienza, ma questa ha un costo per il Paese ospitante e quindi bisogna sequestrare ai richiedenti asilo gioielli ed eventuali altri oggetti di valore. È l’idea della Danimarca che sta discutendo una proposta di legge che chiede di espropriare ai migranti parte dei loro beni in cambio di ospitalità, assistenza sanitaria e altri servizi offerti dallo Stato. La disposizione potrebbe coinvolgere anche i rifugiati che sono già nel paese ed è inclusa in una legge più ampia sulle politiche di asilo che ci si aspetta passi in Parlamento a gennaio e che dovrebbe entrare in vigore il prossimo febbraio.
“La legge presentata il 10 dicembre 2015 dà alle autorità danesi il potere di perquisire vestiti e bagagli dei richiedenti asilo – e di altri migranti senza il permesso di stare in Danimarca – anche con l’obiettivo di trovare beni che possono coprire le spese”, ha spiegato il Ministro per l’integrazione Inger Stoejberg al Washington Post. Agli agenti di polizia sarà permesso di confiscare beni di valore e somme di denaro che loro ritengono avere un valore sufficientemente alto. “Le nuove regole si applicheranno solo ai beni di valore considerevole”, e i migranti “potranno tenere quei beni che sono necessari a mantenere uno standard di vita modesto, come orologi o telefoni, o che hanno un valore personale e affettivo”, come le fedi ad esempio. In generale gli espropri “non avverranno a meno che queste persone non abbiamo beni dal valore considerevole”, ha spiegato ancora il ministro che ha precisato che già l’attuale legge chiede ai rifugiati più abbienti di pagarsi da soli le spese per il soggiorno nel Paese. I critici del testo hanno sottolineato che l’ultima volta che in Europa si sono sequestrati i gioielli delle persone è stato quando la Germania nazista lo faceva con gli ebrei.
Di recente il governo danese ha tagliato del 50 per cento i benefit sociali che erano destinati ai rifugiati. Nel settembre scorso il Paese aveva pubblicato su alcuni giornali libanesi un messaggio indirizzato proprio a chi pensava di andare a fare richiesta di asilo: “Non venite”.
Denmark trying to scare off would-be migrants with these ads in #Lebanon media: pic.twitter.com/8uQasJJBF6
— Sara Hussein (@sarahussein) September 7, 2015