Bruxelles – Nella bozza di conclusioni che dovrebbero concordare i capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles grande attenzione è dedicata al tema immigrazione. Si riconosce una “insufficiente messa in atto”, negli ultimi mesi, delle misure immaginate per combattere la crisi dei rifugiati. Gli Stati dovrebbero dunque impegnarsi a rimediare alle carenze per “riguadagnare il controllo delle frontiere esterne” in particolare rendendo funzionanti gli hotspot, registrando correttamente i migranti in arrivo, accelerando sul meccanismo di relocation e migliorando l’azione sui ritorni. Al centro della discussione anche la proposta della Commissione europea per la creazione di una guardia frontiera europea. Il Consiglio si impegna ad “esaminarla rapidamente” e si impegna, in attesa che “la Commissione presenti rapidamente la revisione del sistema di Dublino”, ad “applicare le regole esistenti”.
Molto spazio anche al terrorismo, con i capi di Stato e di governo che dovrebbero ribadire la necessità di “mettere urgentemente in atto” le misure decise a febbraio, all’indomani dell’attacco a Charlie Hebdo. Alla luce dei nuovi attacchi di Parigi si sottolinea la necessità di migliorare lo scambio di informazioni e la cooperazione tra Stati, oltre che di arrivare ad una rapida approvazione della direttiva sul Pnr (Passanger Name Record), lo scambio di dati dei passeggeri delle compagnie aeree che “costituisce un passo cruciale nella lotta contro il terrorismo”.
I leader Ue confermeranno anche “l’impegno a lavorare per il completamento dell’Unione economica e monetaria, nel pieno rispetto del mercato interno e in modo aperto e trasparente” e valuteranno i progressi fatti sull’implementazione dell’Unione energetica. Un accenno anche all’accordo di libero scambio con gli Stati Uniti (Ttip), con il Consiglio che farà appello a tutte le parti per “raddoppiare gli sforzi per concludere un accordo ambizioso, comprensivo e vantaggioso per tutti il prima possibile” così da “sfruttare il potenziale dell’economia transatlantica”.
Sulla Siria il Consiglio ribadirà il “pieno sostegno” per il processo di Ginevra e l’impegno a “continuare un impegno attivo” a supporto della coalizione anti-Daesh. Ancora tutto da scrivere il capitolo sulla Brexit, in cui tutto dipenderà dal dibattito politico dei capi di Stato e di governo in programma durante la cena di questa sera.