Strasburgo – “Accogliamo la proposta della Commissione di istituire una nuova agenzia per le frontiere dell’Unione come una ‘certificazione’ della natura europea del problema, perché è bene ribadire il principio che i confini italiani sono confini europei”. Questo il commento di Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, e membro della Commissione Libertà civili, Giustizia e Affari Interni del Parlamento europeo, in merito alla nuova proposta della Commissione in materia di controllo delle frontiere dell’Unione.
“Tuttavia – dice Ferrara – il rischio è che ci si ritrovi con una nuova agenzia, che avrà ancora nuovi e complicati compiti burocratici, senza che possa incidere concretamente. Il rischio quindi è di creare una ennesima agenzia per raccogliere dati quando esiste già Frontex che non riesce a scambiare i dati con le altre sette banche dati dell’Unione?”.
Ferrara sottolinea che “per quanto riguarda il controllo delle frontiere, la nuova agenzia avrà a disposizione 1500 ‘esperti e tecnici’ che potranno intervenire, appunto, come ‘esperti’ e ‘tecnici’.Si tratta, comunque, di soluzioni che cercano di risolvere il problema a valle, e non a monte, visto che non si investe sulle cause che creano i flussi migratori”.