Bruxelles – Per la prima volta nella storia dell’Unione europea il presidente dell’Eurogruppo ha tenuto un discorso al Parlamento europeo riunito in Plenaria. “Una premiér e un successo” l’ha definita Martin Schulz. Peccato però che il “successo” non sia stato anche di partecipazione, in quanto l’Aula di Strasburgo era praticamente vuota mentre parlava Jeroen Dijsselbloem. Una cosa che non è piaciuta al presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, anche lui in Aula, che all’inizio del suo intervento ha bacchettato i deputati affermando “questo è un dibattito importante, il che dovrebbe giustificare una presenza massiccia in Aula”.
Il Parlamento europeo chiede da tempo di essere maggiormente coinvolto nelle decisioni che vengono prese nella zona euro, eppure non sembrava visto che la maggior parte dei deputati europei hanno deciso di non presentarsi al dibattito alle 9 di mattina. “Per la prima volta abbiamo il presidente dell’Eurogruppo per un dibattito in plenaria per parlare del futuro dell’Unione economica e monetaria, un passo determinane per un maggiore controllo democratico e più responsabilità democratica”, aveva dichiarato Schulz nel presentare la discussione. Schulz aveva sottolineato pomposamente che il Parlamento “col dibattito di oggi afferma di essere pronto ad assumersi le sue responsabilità in questo settore”, anche perché questo dibattito “serve”, in quanto “c’è impressione che decisioni importanti vengano prese a Bruxelles a porte chiuse”, una cosa che “molti pensano ed è un problema”. Il Parlamento europeo, ha concluso il suo presidente, “vuole avere voce in capitolo”. Forse però sarebbe meglio se questa voce la facesse sentire chiedendo agli eurodeputati di presentarsi almeno in Aula.